Casa di bambola
Dici bene, tu non mi comprendi. E neppure io, neppure io non avevo mai compreso... prima di questa sera. Non interrompermi. Ascolta quel che ti dico
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dissi subito da me: il prodigio è vicino. Finchè la lettera di Krogstad restò nella cassetta, non mi balenò in mente, neppure per un attimo, che tu
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Neppure l'ombra d'un confetto?
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Neppure l'ombra d'una pasticca?
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Neppure il lutto al cuore, quel rimpianto che tiene in qualche modo occupata.
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No, non è per oggi, giorno di Natale; e neppure per domani... Ma forse...
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state care e non voleva neppure sentire nominarle. Naturalmente me ne astenni da allora in poi; però ne ho parlato spesso al dottore, che si diverte a
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Torvaldo, tu non credi neppure una sillaba di quello che dici.
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Sì: ma lei non sa neppure di che si tratti.
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E neppure lei. Sono cose che non si fanno, signora Helmer. A quale scopo poi? Quella carta sempre qui, in tasca.
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Neppure una volta.
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Non lo so; può darsi: tu però non leggerai nulla. Fra te e me non ci deve essere neppure un'ombra fino a ballo finito.
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Neppure un minuto. Nora mia! Tu sai i nostri patti, su, entra; costì prendi freddo.
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